L’AI CHE SA PERCHE’ LA RISPOSTA E’ “42” E NON VI PIACERA’
Nella saga di Douglas Adams della “Guida galattica per gli autostoppisti”, il 42 è la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto.
Inutile dire che la tecnologia (soprattuto nel campo delle intelligenze artificiali) sta facendo passi da giganti e l’ultimo di questi passi, e forse il più interessante di questo periodo, è GPT-3.
COS’E’ GPT-3?
Gpt-3 è un algoritmo che può imitare il modo di scrivere degli umani oltre ad altre cose come generare codice html partendo da una descrizione testuale.
E’ sviluppato da OpenAI ed allenato con 175 miliardi di parametri. Per capirci, la precedente versione, Gpt-2, era già più che funzionale e ne aveva solo 1.2 miliardi.
Considerate che tra questi ci sono tutte le pagine di wikipedia e tutte le conversazioni avvenute su reddit.
Se ve lo state chiedendo, sì: anche quelle su r/wallstreetbets.
Attualmente non è stato rilasciato al grande pubblico e non per ragioni di copyright… quanto per la pericolosità insita nell’utilizzo di questo potentissimo strumento.
Se già con algoritmi più “primordiali” è esistito il problema dei bot di twitter funzionali all’influenzare il sentiment relativo a certi partiti politici, immaginate cosa potrebbe accadere con uno strumento che realmente può articolare pensieri complessi.
Il tool che useremo è veramente fighissimo e sfrutta proprio Gpt-3.
Si chiama AI Dungeon e ci dà la possibilità di scrivere una storia in base a degli input limitati.
A questo punto il nostro gioco sarà “imbrogliare” l’intelligenza artificiale e creare una storia che ci dia la risposta (o meglio, la domanda) al più grande enigma della storia: a cosa diavolo risponde il numero 42.
Come faremo? Scrivendo una storia e facendo in modo che l’AI più completa in circolazione la finisca.
Svelandoci dunque tutti i suoi segreti.
LA TRAMA
Ovviamente dobbiamo relazionarci in inglese con la nostra AI.
Procediamo dunque inserendo la prima parte della storia nella console.
“Why is there nothing? How the entire universe exists? But most importantly…what is the question to the answer “42”?
That was the question of the whole mankind for centuries.
So Brian, an 8 years old boy, travelled the world searching the most brilliant man to ever exist to find the right question to, maybe, the most important answer ever.
Brian asked thousand who is the most brilliant man on earth and everyone pointed to a man living in a farm in Michigan.He was the legendary Gaylord Augustus: a man living into the wild breeding goats.
The boy went to the legendary farm and asked the man: “What is the question?””
La scelta di parlare di un bambino e di usare un linguaggio semplificato è dovuta a due fattori fondamentali:
1. Così l’AI mi risponderà con una storia e non con un trattato di fisica che non avrei capito;
2. L’inglese è la mia seconda lingua;
A questo punto è giunto il momento: premere invio e leggere la continuazione della storia.
“Do you know what does it mean to know the question? Does any of this make sense to you? Why are you here? Does life have a meaning? Does anything matter? What is reality? Is it 42
Now that you know the answer, or rather an answer, what will you do with it? Was this worth your time? Is anything?
Do your best and forget the rest.
Fair thee well.”
CONCLUSIONE
Dunque pare che gpt-3 abbia scelto di farci interrogare sul senso stesso della vita oltre che sulla domanda.
Tutto questo è valso il tempo speso?
Forse il bambino ingenuo alla ricerca di una risposta ero io e forse la risposta è proprio non trovare una risposta, ma impegnarsi per ottenerla ed apprezzare il viaggio che la domanda ci ha portati a vivere.
Oppure, semplicemente, un’AI oggi ha deciso che sarebbe stato divertente prendermi per il c*lo.
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Su youtube trovate il mio canale in cui gioco con le AI e spiego come funzionano: shorturl.at/uyCV6
